La chiesa dedicata alla B. V. del Carmelo unitamente al monastero dei Carmelitani venne costruita nel 1212. Non è mai stata finita causa le gravi vicissitudini cui andò soggetta. Era già vecchia e cadente ottanta anni dopo esser stata fondata e venne rifatta quasi completamente nel 1300. In seguito è stata danneggiata da tre terremoti nel 1490 nel 1503 e nel 1695 e da ultimo come tutti ricordiamo durante l'ultima guerra una bomba incendiaria austriaca ne distrusse la cupola nell'incursione degli aeroplani nemici la sera del 29 dicembre 1917. All'esterno questa chiesa non ha nulla di importante salvo la porta costruita nel 1797 e della quale fu autore l'architetto Giovanni Gloria allievo dell'altro celebre architetto padovano conte Gerolamo Frigimelica il Frigimelica come già sappiamo. costruì a Padova la chiesa del Torresino (anno 1726), il palazzo ora SeIvatico-Estense in via Tadi che fu anche sua dimora e nientemeno che il Palazzo nazionale già Villa Pisani a Strà, da tutti visitato ed ammirato. Ritornando alla chiesa dei Carmini, diremo che in essa è ammirevole il quarto altare a destra opera attribuita al Sansovino Presso l'altare maggiore vi è un bellissimo monumento sepolcrale che racchiude la salma di Tiberio Deciani udinese, celebre legista, professore nella nostra Università, morto nel 1582. La celebre Madonna venerata in questo tempio venne dipinta dal padovano Stefano Dall'Arzere, al quale Padova in questi ultimi anni intitolò una via vicina all'Arcella. Questa immagine era dipinta sotto il portico della casa dei Selvazzi (dietro la Piazza Capitaniato} e nella notte del 15 ottobre 1576 il popolo la trasportò in quella chiesa. facendo voti perché cessasse la peste che inferiva sulla città con musiche
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